Art. 583-quinquies c.p.
Il reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso è disciplinato dall’art. 583-quinquies del codice penale. Questa disposizione è stata introdotta con il D.L. 14 agosto 2013, n. 93, convertito dalla L. 15 ottobre 2013, n. 119, in un contesto di crescente allarme sociale per i crimini di violenza contro la persona, e in particolare per gli attacchi con acido o sostanze corrosive.

Il testo dell’art. 583-quinquies c.p.
L’art. 583-quinquies del codice penale recita:
“Chiunque cagiona ad alcuno lesioni personali dalle quali derivano la deformazione o lo sfregio permanente del viso è punito con la reclusione da otto a quattordici anni.”
Elementi costitutivi del reato
Questo reato si configura nel momento in cui una persona provoca lesioni tali da determinare una deformazione o uno sfregio permanente al viso di un altro individuo. L’elemento caratterizzante è la permanenza delle lesioni e la loro collocazione specifica sul volto, aspetto essenziale per la configurazione della fattispecie.
Le lesioni permanenti al viso, infatti, non devono solo procurare un danno fisico, ma devono anche compromettere la funzione estetica e sociale del volto, ovvero la parte più esposta e identificativa dell’individuo. Questo aspetto rende il reato particolarmente grave, con pene severamente previste dal legislatore.
La pena prevista per il reato
La pena per chi è riconosciuto colpevole del reato di deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti al viso è la reclusione da otto a quattordici anni. Il legislatore ha voluto sanzionare in maniera molto severa questo reato, considerando non solo il danno fisico, ma anche il trauma psicologico subito dalla vittima, che si ritrova con il proprio aspetto irrimediabilmente alterato.
L’intenzionalità e il dolo specifico
Perché il reato di deformazione dell’aspetto possa essere configurato, è necessaria la presenza del dolo specifico: l’autore deve avere l’intenzione di provocare lesioni tali da determinare un cambiamento permanente del volto della vittima. Ciò implica la consapevolezza dell’offensore riguardo al danno che sta infliggendo.
Avvocato Penalista Milano – Differenze rispetto alle lesioni personali gravi e gravissime
Il reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso si differenzia dalle altre fattispecie di lesioni personali gravi o gravissime in quanto è necessario che le lesioni abbiano un effetto di permanente deformazione o sfregio del volto. La legge ha quindi voluto creare una specifica previsione che punisse più severamente tali comportamenti, a causa delle conseguenze devastanti che comportano sia a livello fisico che psicologico per la vittima.
Lo sfregio con l’acido: un crimine di grave impatto fisico e psicologico
Lo sfregio con l’acido è una forma particolarmente brutale di aggressione che comporta l’uso di sostanze corrosive per causare danni permanenti al volto e al corpo della vittima. Questi atti violenti non solo compromettono l’aspetto fisico, ma producono anche gravi conseguenze psicologiche, come ansia, depressione e difficoltà a reintegrarsi nella vita sociale.
Caratteristiche e dinamica del reato
L’attacco con l’acido è solitamente motivato da vendette personali, gelosia o risentimenti, ed è un reato che colpisce in maniera premeditata. La sostanza corrosiva, come l’acido solforico o cloridrico, viene utilizzata per danneggiare intenzionalmente il viso o altre parti del corpo della vittima, causando ustioni gravi e cicatrici permanenti. L’effetto di queste sostanze è devastante: può comportare la perdita della vista, danni profondi ai tessuti e deturpazioni irrimediabili.
Rilevanza legale: il reato di deformazione dell’aspetto della persona
In Italia, lo sfregio con l’acido è inquadrato come reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, disciplinato dall’art. 583-quinquies c.p. La legge, introdotta nel 2013, nasce in risposta alla crescente preoccupazione per i crimini contro la persona, riconoscendo la specificità del danno inflitto a chi viene colpito da un attacco con sostanze corrosive. La pena prevista va da otto a quattordici anni di reclusione, a seconda della gravità delle lesioni e delle circostanze aggravanti.
Conseguenze per la vittima
Le conseguenze di uno sfregio con l’acido sono devastanti non solo a livello fisico, ma anche psicologico. La vittima subisce:
- Danni estetici permanenti, che influenzano l’autostima e la percezione di sé;
- Perdita della funzionalità di parti del viso o del corpo, come gli occhi, il naso o la bocca;
- Trauma psicologico derivante dal cambio radicale dell’aspetto fisico e dalla difficoltà di reintegrarsi nella vita sociale.
Questi fattori rendono necessario l’intervento di professionisti legali specializzati per tutelare i diritti della vittima e ottenere un risarcimento adeguato.
Lo sfregio con l’acido come fenomeno sociale
Gli attacchi con l’acido sono particolarmente frequenti in contesti di violenza domestica, vendette amorose o conflitti personali. A livello internazionale, il fenomeno è molto diffuso in Paesi dell’Asia meridionale, ma anche in Italia sono stati registrati numerosi casi, con una prevalenza di donne tra le vittime. La motivazione dietro questi atti è spesso legata al desiderio di punire la vittima “colpendo” la sua identità e dignità attraverso la deturpazione del volto.
Come agire se si è vittima di sfregio con l’acido consigli dall’Avvocato Alessandro Salonia
In caso di attacco con l’acido, è fondamentale agire rapidamente e rivolgersi immediatamente a un ospedale specializzato in ustioni per ricevere il trattamento medico adeguato. Successivamente, è importante denunciare l’aggressione alle autorità competenti e affidarsi a un avvocato penalista esperto per ottenere giustizia.
Considerazione dell’Avvocato Penalista Alessandro Salonia e assistenza legale
Il reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso rappresenta una fattispecie particolarmente grave e delicata, sia per la sua natura violenta, sia per le devastanti conseguenze che comporta per la vittima. Le vittime di questi crimini spesso subiscono non solo un danno fisico, ma anche un trauma psicologico profondo, che può compromettere la loro vita sociale e relazionale.
Se sei vittima o accusato di questo reato, è essenziale consultare un avvocato penalista esperto per ricevere una consulenza qualificata e specifica. L’Avvocato Penalista Alessandro Salonia offre assistenza legale a Milano, contatta lo Studio Legale per tutte le questioni inerenti il diritto penale, fornendo supporto in tutte le fasi del procedimento.