Il reato di lesioni personali art. 582 c.p.
Il reato di lesioni personali è previsto dall’art. 582 del Codice Penale e punisce chiunque cagioni a un’altra persona una lesione da cui derivi una malattia nel corpo o nella mente. Perché il fatto sia penalmente rilevante, la malattia deve avere una durata significativa, oppure devono sussistere circostanze aggravanti.

Il testo dell’art. 582 c.p.
Art. 582 c.p. – Lesioni personali
Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella mente, è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni, se la malattia ha una durata non superiore a venti giorni e non ricorrono le aggravanti dell’art. 583.Se la malattia ha una durata superiore a venti giorni, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni.
Si procede a querela della persona offesa, salvo nei casi aggravati, o se il fatto è commesso contro pubblici ufficiali, soggetti in servizio o da persone armate o recidive.
Quando si configura il reato – Avvocato penalista Milano
Il reato si configura quando:
- Viene provocata una lesione fisica o psichica;
- La lesione determina una malattia clinicamente accertabile;
- La malattia ha una durata superiore a 20 giorni, oppure si verificano aggravanti.
In alcuni casi, le lesioni si accompagnano a reati come la violenza privata, creando un quadro giuridico più complesso.
Lesioni lievi e percosse: attenzione alla distinzione
Se la malattia ha una durata inferiore a venti giorni, e non ci sono aggravanti, si può configurare il reato di percosse ex art. 581 c.p., procedibile a querela e punito con pene meno gravi.
Le lesioni aggravate: cosa prevede l’art. 583 c.p.
Le lesioni aggravate sono disciplinate dall’art. 583 c.p. e si distinguono in gravi e gravissime, in base alle conseguenze prodotte.
Il testo dell’art. 583 c.p.
Art. 583 c.p. – Circostanze aggravanti
La lesione personale è grave (pena: reclusione da 3 a 7 anni) se comporta:
- Malattia che mette in pericolo la vita o durata oltre 40 giorni;
- Indebolimento permanente di un senso o di un organo;
- Accelerazione del parto.
È gravissima (pena: reclusione da 6 a 12 anni) se comporta:
- Malattia insanabile;
- Perdita di un senso;
- Perdita o grave compromissione di un arto, organo o funzione;
- Deformazione permanente del viso;
- Aborto.
Lesioni gravi e gravissime: differenze chiave
Le lesioni gravi implicano un’inabilità temporanea significativa (oltre 40 giorni) o un danno parziale.
Le lesioni gravissime determinano invece danni irreversibili o invalidanti, come la perdita di un arto, un aborto o una malattia insanabile. Approfondiamo questi aspetti anche nel nostro articolo su lesioni gravi e gravissime.
Lesioni stradali: un caso particolare
Quando le lesioni derivano da un incidente automobilistico, può configurarsi il reato di lesioni stradali gravi e gravissime, disciplinato dall’art. 590-bis c.p., con pene severe e aggravanti automatiche se il conducente è sotto l’effetto di alcool o droghe.
Procedibilità: querela o ufficio?
- Le lesioni ordinarie sono procedibili a querela, tranne nei casi previsti dalla legge.
- Le lesioni aggravate sono sempre procedibili d’ufficio, anche senza querela.
Nei casi di violenza domestica, la procedibilità d’ufficio è spesso automatica per garantire maggiore tutela alle vittime.
L’importanza della perizia medico-legale
La qualificazione delle lesioni dipende da una valutazione medico-legale. È necessario stabilire l’esatta durata della malattia e l’eventuale danno permanente. Solo così si può distinguere tra lesioni semplici, gravi o gravissime.
Cause di esclusione della punibilità: la legittima difesa
In molti casi, la difesa può fondarsi sulla legittima difesa, ovvero sulla reazione proporzionata a un’aggressione altrui. In tal caso, il fatto può essere penalmente non punibile.
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- Vuole richiedere messa alla prova o accedere a riti alternativi;
- È coinvolto in episodi di stalking con lesioni psichiche associate.
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Conclusioni – Avvocato Penalista Milano
Le lesioni personali (art. 582 c.p.) e le lesioni aggravate (art. 583 c.p.) sono reati con conseguenze penali rilevanti. Le pene variano in base alla durata della malattia e alla gravità delle lesioni. In presenza di aggravanti, si procede d’ufficio e le sanzioni possono arrivare fino a 12 anni di reclusione.
Per una difesa efficace o per far valere i propri diritti come vittima, è fondamentale affidarsi a un avvocato penalista competente.
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