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Aree di Competenza | Reati contro la personaViolenza di genere

Il reato di lesioni personali art. 582 c.p.

Il reato di lesioni personali art. 582 c.p.

Il reato di lesioni personali è previsto dall’art. 582 del Codice Penale e punisce chiunque cagioni a un’altra persona una lesione da cui derivi una malattia nel corpo o nella mente. Perché il fatto sia penalmente rilevante, la malattia deve avere una durata significativa, oppure devono sussistere circostanze aggravanti.

Lesioni personali - Avvocato penalista Milano - Avvocato penalista Alessandro salonia

Il testo dell’art. 582 c.p.

Art. 582 c.p. – Lesioni personali
Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella mente, è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni, se la malattia ha una durata non superiore a venti giorni e non ricorrono le aggravanti dell’art. 583.

Se la malattia ha una durata superiore a venti giorni, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni.

Si procede a querela della persona offesa, salvo nei casi aggravati, o se il fatto è commesso contro pubblici ufficiali, soggetti in servizio o da persone armate o recidive.

Quando si configura il reato – Avvocato penalista Milano

Il reato si configura quando:

  • Viene provocata una lesione fisica o psichica;
  • La lesione determina una malattia clinicamente accertabile;
  • La malattia ha una durata superiore a 20 giorni, oppure si verificano aggravanti.

In alcuni casi, le lesioni si accompagnano a reati come la violenza privata, creando un quadro giuridico più complesso.

Lesioni lievi e percosse: attenzione alla distinzione

Se la malattia ha una durata inferiore a venti giorni, e non ci sono aggravanti, si può configurare il reato di percosse ex art. 581 c.p., procedibile a querela e punito con pene meno gravi.

Le lesioni aggravate: cosa prevede l’art. 583 c.p.

Le lesioni aggravate sono disciplinate dall’art. 583 c.p. e si distinguono in gravi e gravissime, in base alle conseguenze prodotte.

Il testo dell’art. 583 c.p.

Art. 583 c.p. – Circostanze aggravanti
La lesione personale è grave (pena: reclusione da 3 a 7 anni) se comporta:

  • Malattia che mette in pericolo la vita o durata oltre 40 giorni;
  • Indebolimento permanente di un senso o di un organo;
  • Accelerazione del parto.

È gravissima (pena: reclusione da 6 a 12 anni) se comporta:

  • Malattia insanabile;
  • Perdita di un senso;
  • Perdita o grave compromissione di un arto, organo o funzione;
  • Deformazione permanente del viso;
  • Aborto.

Lesioni gravi e gravissime: differenze chiave

Le lesioni gravi implicano un’inabilità temporanea significativa (oltre 40 giorni) o un danno parziale.
Le lesioni gravissime determinano invece danni irreversibili o invalidanti, come la perdita di un arto, un aborto o una malattia insanabile. Approfondiamo questi aspetti anche nel nostro articolo su lesioni gravi e gravissime.

Lesioni stradali: un caso particolare

Quando le lesioni derivano da un incidente automobilistico, può configurarsi il reato di lesioni stradali gravi e gravissime, disciplinato dall’art. 590-bis c.p., con pene severe e aggravanti automatiche se il conducente è sotto l’effetto di alcool o droghe.

Procedibilità: querela o ufficio?

  • Le lesioni ordinarie sono procedibili a querela, tranne nei casi previsti dalla legge.
  • Le lesioni aggravate sono sempre procedibili d’ufficio, anche senza querela.

Nei casi di violenza domestica, la procedibilità d’ufficio è spesso automatica per garantire maggiore tutela alle vittime.

L’importanza della perizia medico-legale

La qualificazione delle lesioni dipende da una valutazione medico-legale. È necessario stabilire l’esatta durata della malattia e l’eventuale danno permanente. Solo così si può distinguere tra lesioni semplici, gravi o gravissime.

Cause di esclusione della punibilità: la legittima difesa

In molti casi, la difesa può fondarsi sulla legittima difesa, ovvero sulla reazione proporzionata a un’aggressione altrui. In tal caso, il fatto può essere penalmente non punibile.

Difesa legale con l’Avvocato Penalista Alessandro Salonia

Lo Studio Legale dell’Avvocato Penalista Alessandro Salonia, con sede a Milano, assiste con competenza chi:

  • È accusato di aver cagionato lesioni personali o aggravate;
  • Intende proporre querela per lesioni personali;
  • Vuole costituirsi parte civile nel processo;
  • Vuole richiedere messa alla prova o accedere a riti alternativi;
  • È coinvolto in episodi di stalking con lesioni psichiche associate.

Lo Studio offre consulenza personalizzata, anche in urgenza, garantendo un approccio strategico, riservato e altamente specializzato.

Conclusioni – Avvocato Penalista Milano

Le lesioni personali (art. 582 c.p.) e le lesioni aggravate (art. 583 c.p.) sono reati con conseguenze penali rilevanti. Le pene variano in base alla durata della malattia e alla gravità delle lesioni. In presenza di aggravanti, si procede d’ufficio e le sanzioni possono arrivare fino a 12 anni di reclusione.

Per una difesa efficace o per far valere i propri diritti come vittima, è fondamentale affidarsi a un avvocato penalista competente.

Lo Studio Legale dell’Avvocato Penalista Alessandro Salonia, con sede a Milano, è a disposizione per valutazioni legali, consulenze e assistenza in ogni fase del procedimento penale.

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