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Danneggiamento di Informazioni, Dati e Programmi Informatici Pubblici

Analisi dell’Articolo 635-ter del Codice Penale

L’articolo 635-ter del Codice Penale disciplina il reato di danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici di interesse pubblico. Questa norma è stata aggiornata con la Legge 28 giugno 2024, n. 90, che ha modificato le pene previste per tali condotte illecite.

Danneggiamento sistemi informatici - Avvocato Penalista Milano - Avvocato penalista Alessandro Salonia

Testo dell’Articolo 635-ter Codice Penale

L’articolo recita:

Art. 635-ter (Danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici pubblici o di interesse pubblico)

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque commette un fatto diretto a distruggere, deteriorare, cancellare, alterare o sopprimere informazioni, dati o programmi informatici di interesse militare o relativi all’ordine pubblico o alla sicurezza pubblica o alla sanità o alla protezione civile o comunque di interesse pubblico, è punito con la reclusione da due a sei anni.

La pena è della reclusione da tre a otto anni:

  1. se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o al servizio, o da chi esercita, anche abusivamente, la professione di investigatore privato, o con abuso della qualità di operatore del sistema;
  2. se il colpevole per commettere il fatto usa minaccia o violenza ovvero se è palesemente armato;
  3. se dal fatto deriva la distruzione, il deterioramento, la cancellazione, l’alterazione o la soppressione delle informazioni ovvero la sottrazione, anche mediante riproduzione o trasmissione, o l’inaccessibilità al legittimo titolare dei dati o dei programmi informatici.

La pena è della reclusione da quattro a dodici anni quando taluna delle circostanze di cui ai numeri 1) e 2) del secondo comma concorre con taluna delle circostanze di cui al numero 3).

Elementi Costitutivi del Reato – Avvocato Penalista Milano

Perché si configuri il reato previsto dall’articolo 635-ter, devono essere presenti i seguenti elementi:

  1. Condotta: Azione diretta a distruggere, deteriorare, cancellare, alterare o sopprimere informazioni, dati o programmi informatici di interesse pubblico.
  2. Oggetto Giuridico: Informazioni, dati o programmi informatici di interesse militare, ordine pubblico, sicurezza pubblica, sanità, protezione civile o comunque di interesse pubblico.
  3. Elemento Soggettivo: Dolo generico, ossia la volontà di compiere l’azione illecita.

Sanzioni Previste

Le pene previste dall’articolo 635-ter sono state aggiornate come segue:

  • Reclusione da due a sei anni: per chiunque commetta il fatto descritto.
  • Reclusione da tre a otto anni: se ricorre una delle seguenti circostanze aggravanti:
    • Il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio con abuso dei poteri o violazione dei doveri, o da chi esercita, anche abusivamente, la professione di investigatore privato, o con abuso della qualità di operatore del sistema.
    • Il colpevole utilizza minaccia, violenza o è palesemente armato.
    • Dal fatto deriva la distruzione, il deterioramento, la cancellazione, l’alterazione o la soppressione delle informazioni, ovvero la sottrazione, anche mediante riproduzione o trasmissione, o l’inaccessibilità al legittimo titolare dei dati o dei programmi informatici.
  • Reclusione da quattro a dodici anni: quando concorrono due o più delle circostanze aggravanti sopra elencate.

Differenze con Altri Reati Informatici

L’articolo 635-ter si distingue da altre fattispecie, come l’accesso abusivo a un sistema informatico (art. 615-ter c.p.), poiché si concentra sul danneggiamento o la distruzione di dati e programmi di interesse pubblico, piuttosto che sull’intrusione non autorizzata.

Come Agire in Caso di Violazione

Le vittime di tali reati possono:

  • Presentare una denuncia alle autorità competenti.
  • Rivolgersi a un avvocato penalista specializzato in reati informatici.

Lo Studio Legale dell’Avvocato Penalista Alessandro Salonia, con sede a Milano, offre assistenza qualificata per difendere i diritti delle vittime e per gestire le implicazioni legali di questo reato.

Prevenzione e Consigli – Avvocato Penalista Alessandro Salonia

Per ridurre il rischio di danneggiamento dei sistemi informatici:

  • Implementare sistemi di sicurezza avanzati.
  • Effettuare backup regolari dei dati.
  • Formare il personale sulla gestione sicura delle informazioni.

Considerazioni finali – Avvocato Penalista Alessandro Salonia

Il danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici pubblici, regolato dall’articolo 635-ter del Codice Penale, è un reato grave che richiede una pronta risposta sia in termini di prevenzione che di tutela legale.

Lo Studio Legale Avvocato Penalista Alessandro Salonia, con sede a Milano, è specializzato in diritto penale e offre supporto professionale per affrontare le conseguenze di questo tipo di reati. Contattta la studio per sottoporre il tuo caso allo specialista.