Il reato di estorsione è disciplinato dall’art. 629 del Codice Penale e si verifica quando qualcuno, mediante violenza o minaccia, costringe un’altra persona a fare o non fare qualcosa, procurandosi così un ingiusto profitto, spesso accompagnato da un danno per la vittima. L’estorsione è un reato particolarmente grave poiché lede sia la libertà personale che il patrimonio altrui.

Il Testo dell’Art. 629 Codice Penale
L’articolo 629 del Codice Penale recita:
“Chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da euro 1.000 a euro 4.000.”
Elementi del Reato – Avvocato Penalista Milano
Il reato di estorsione si compone di diversi elementi essenziali:
- Condotta violenta o minacciosa: L’estorsore esercita una violenza fisica o morale, oppure una minaccia, per indurre la vittima a fare o non fare qualcosa. La minaccia può riguardare non solo la persona della vittima, ma anche i suoi beni o i suoi cari.
- Costrizione: La vittima è costretta a compiere o non compiere un’azione, spesso a favore dell’estorsore, a causa della paura provocata dalla minaccia o violenza subita.
- Ingiusto profitto: L’estorsore ottiene, a seguito dell’azione costretta, un ingiusto profitto per sé o per terzi, cioè un vantaggio economico o patrimoniale che non gli è dovuto.
- Danno per la vittima: L’estorsione causa anche un danno patrimoniale o morale alla vittima, in quanto essa subisce una perdita economica o un’altra conseguenza negativa come risultato della costrizione.
Pene Previste
Il reato di estorsione è punito severamente. La pena base è:
- Reclusione da 5 a 10 anni.
- Multa da 1.000 a 4.000 euro.
Tuttavia, la pena può aumentare in presenza di circostanze aggravanti. Ad esempio, se l’estorsione viene commessa da più persone, con l’uso di armi o in associazione a organizzazioni criminali, la pena può essere incrementata fino a venti anni di reclusione.
Estorsione informatica
E’ stato introdotto un terzo comma che estende la disciplina dell’estorsione alle condotte informatiche:
“Chiunque, mediante le condotte di cui agli articoli 615-ter, 617-quater, 617-sexies, 635-bis, 635-quater e 635-quinquies ovvero con la minaccia di compierle, costringe taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procurando a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da euro 5.000 a euro 10.000.”
Differenze tra Estorsione e Altri Reati
L’estorsione può essere confusa con altri reati simili, ma presenta delle differenze significative:
- Ricatto: Nel ricatto, la minaccia riguarda la divulgazione di informazioni che la vittima preferirebbe mantenere segrete. Tuttavia, il ricatto non implica sempre un danno patrimoniale.
- Rapina: Anche la rapina implica violenza o minaccia, ma a differenza dell’estorsione, la sottrazione del bene avviene in maniera immediata e senza la partecipazione attiva della vittima. Nell’estorsione, invece, la vittima partecipa attivamente, seppur costretta, all’azione.
- Usura: L’usura implica un prestito di denaro a tassi sproporzionati, mentre l’estorsione utilizza la violenza o la minaccia per ottenere un profitto immediato o un vantaggio.
Circostanze Aggravanti
Il reato di estorsione può essere aggravato da una serie di fattori che comportano un aumento della pena:
- L’uso delle armi: Se l’estorsione viene compiuta con l’ausilio di armi, la pena viene aumentata, data la maggiore pericolosità della condotta.
- L’appartenenza a un’associazione mafiosa o criminale: Quando l’estorsione viene compiuta nell’ambito di un’organizzazione criminale, come la mafia, la pena subisce un ulteriore aggravio, poiché il reato diventa espressione di una più ampia attività illecita volta al controllo del territorio.
- Estorsione continuata: Se l’estorsione si protrae nel tempo o avviene in modo ripetuto, la continuazione del reato comporta un aumento della pena.
Tentata Estorsione
Anche il tentativo di estorsione è punibile ai sensi dell’art. 56 c.p. Se l’estorsore non riesce a ottenere il profitto sperato o la vittima non esegue l’azione richiesta, l’autore del reato può comunque essere perseguito per tentata estorsione, con pene ridotte rispetto alla fattispecie consumata.
Esempi Pratici di Estorsione
Nella pratica giudiziaria, l’estorsione è un reato che si manifesta in molte forme diverse. Un esempio tipico è quello di una persona che, minacciando di rivelare informazioni compromettenti sulla vittima, la costringe a pagare una somma di denaro. Un altro esempio può riguardare le attività delle organizzazioni criminali, che impongono il pagamento del cosiddetto “pizzo” agli imprenditori locali, sotto la minaccia di ritorsioni.
Considerazioni Avvocato Penalista Alessandro Salonia
Il reato di estorsione è uno degli illeciti più gravi che coinvolgono sia la libertà personale che il patrimonio della vittima. Le sanzioni previste sono severe, soprattutto quando il reato viene aggravato dall’uso di armi o dall’appartenenza a organizzazioni criminali. Questo reato ha una forte incidenza sociale, soprattutto nelle zone in cui è presente una diffusa attività criminale organizzata.
Se si è vittime di estorsione o accusati di questo reato, è essenziale rivolgersi a un avvocato penalista specializzato.
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