L’art. 61-bis del Codice Penale riguarda la circostanza aggravante del reato transnazionale. Questa aggravante si applica quando il reato coinvolge più di uno Stato o ha effetti significativi in un altro Paese. La sua base normativa deriva dal D.Lgs. 146/2006, che ha recepito la Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale.

L’aggravante aumenta la pena del reato di un terzo fino alla metà, e viene applicata in contesti come traffico di esseri umani, droga, armi e riciclaggio di denaro.
Elementi del Reato Transnazionale:
Un reato è considerato transnazionale se:
- Viene commesso in più di uno Stato.
- Avviene in uno Stato, ma la sua preparazione, pianificazione o esecuzione coinvolge un altro Stato.
- Parte di un’organizzazione criminale che opera in più Paesi.
- Produce effetti significativi in un altro Stato, anche se commesso in un solo Paese.
Applicazione della Pena
La pena per i reati riconosciuti come transnazionali può essere aumentata da un terzo alla metà, rispetto a quella prevista per il reato di base. Ciò si applica in particolare ai reati gravi come traffico di esseri umani, narcotraffico, riciclaggio internazionale e criminalità organizzata.
Importanza nella Lotta alla Criminalità
L’aggravante del reato transnazionale è stata introdotta per rafforzare la cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità organizzata globale. Questi reati sfruttano la globalizzazione per sfuggire alle giurisdizioni nazionali, rendendo necessaria una risposta penale coordinata tra Stati.
L’aggravante del reato transnazionale è un meccanismo fondamentale per combattere i crimini che oltrepassano i confini nazionali. In caso di coinvolgimento in reati di questo tipo, è essenziale rivolgersi a un avvocato penalista esperto in diritto penale internazionale.
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