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Installare GPS nell’auto dell’ex compagna è reato?

    Installare GPS nell’auto dell’ex compagna è reato?

    Vicenda processuale

    Installare GPS nell’auto dell’ex compagna è reato? La Corte di Cassazione, Sez. V penale, sentenza n. 3446 del 26 ottobre 2023, ha esaminato un caso delicato che intreccia tecnologia e tutela della privacy.

    Un uomo aveva installato un GPS con microfono nell’auto della ex compagna, riuscendo così a seguirne gli spostamenti e ad ascoltarne le conversazioni tenute all’interno dell’abitacolo.

    Il Tribunale di Taranto lo aveva condannato a sei mesi di reclusione per il reato di interferenze illecite nella vita privata (art. 615-bis c.p.). Tuttavia, la Corte d’Appello di Lecce lo aveva assolto, ritenendo che l’auto non potesse essere considerata “luogo di privata dimora”.

    La parte civile aveva proposto ricorso, sostenendo che l’autovettura dovesse essere protetta in quanto spesso usata per conversazioni private e professionali. La Cassazione ha confermato l’assoluzione, stabilendo che un’auto non può essere equiparata a privata dimora, se non quando sia adattata o utilizzata stabilmente come abitazione.

    Installare GPS nell'auto dell'ex compagna è reato? Avvocato penalista Milano - Avvocato penale reato 615 bis cp

    Principio di diritto affermato

    “L’autovettura, in quanto destinata al trasporto e non all’abitazione, non costituisce luogo di privata dimora ai sensi dell’art. 615-bis c.p., salvo che sia strutturata o utilizzata come abitazione. L’installazione di dispositivi di ascolto nell’auto non integra quindi il reato di interferenze illecite nella vita privata.”

    Analisi giuridica – Avvocato penalista Milano

    L’art. 615-bis c.p. punisce chiunque si procuri indebitamente notizie o immagini della vita privata mediante strumenti di ripresa, ma solo se l’intrusione avviene nei luoghi di privata dimora, espressamente richiamati dall’art. 614 c.p.

    Secondo la Cassazione, l’automobile non è un luogo protetto da queste norme, poiché destinata al trasporto e non alla vita privata. L’unica eccezione è rappresentata dai veicoli adattati o utilizzati come abitazione (es. camper, roulotte, furgoni adibiti a dimora).

    In passato, la giurisprudenza aveva già escluso la configurabilità del reato in casi analoghi, confermando un’interpretazione restrittiva.

    Conseguenze pratiche

    Installare un GPS con microfono nell’auto della ex compagna non integra automaticamente il reato di interferenze illecite nella vita privata, ma può comunque comportare responsabilità:

    • Stalking (art. 612-bis c.p.) se il comportamento genera ansia, timore o costringe la vittima a cambiare abitudini di vita;
    • Trattamento illecito di dati personali (art. 167 Codice Privacy) quando vengono raccolte informazioni senza consenso;
    • Danneggiamento o violazione di domicilio se l’apparecchio viene installato con accesso abusivo a spazi privati;
    • Violazione di misure cautelari, se l’imputato è già sottoposto a limitazioni nei rapporti con la vittima.

    Cosa può fare la vittima: tutela legale

    Chi scopre un GPS nascosto nella propria auto può agire in diversi modi:

    1. Sporgere querela presso le autorità competenti, segnalando il fatto come possibile stalking o trattamento illecito di dati;
    2. Richiedere misure cautelari come il divieto di avvicinamento o l’allontanamento dalla vittima, in caso di condotte persecutorie;
    3. Agire in sede civile per ottenere il risarcimento dei danni morali e patrimoniali subiti;
    4. Rivolgersi a un avvocato penalista, per valutare la qualificazione giuridica più adeguata e le strategie di difesa.

    Domande frequenti (FAQ)

    Installare un GPS nell’auto dell’ex compagna è sempre legale?

    No. La Cassazione (sentenza n. 3446/2023) ha escluso l’applicabilità dell’art. 615-bis c.p., ma la condotta può integrare altri reati come stalking o trattamento illecito di dati personali.

    L’automobile può essere considerata luogo di privata dimora?

    Solo in casi particolari. Se l’auto è adattata o utilizzata come abitazione (es. camper, roulotte), può essere assimilata a privata dimora e quindi protetta dagli artt. 614 e 615-bis c.p.

    Cosa rischio se installo un GPS senza consenso?

    Si può incorrere in conseguenze penali (stalking, violazione della privacy) e civili (risarcimento danni). Le pene variano da multa e reclusione fino a misure cautelari restrittive.

    Cosa può fare la vittima se trova un GPS nascosto?

    • Sporgere querela per i reati connessi;
    • Chiedere al giudice misure di protezione (es. divieto di avvicinamento);
    • Avviare un’azione civile per ottenere il risarcimento del danno;
    • Rivolgersi a un Avvocato Penalista

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