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Guida in stato di ebbrezza su monopattino e revoca della patente

    La vicenda

    La sentenza in esame, emessa dalla Suprema Corte di Cassazione (Cass. Pen., Sez. IV, ud. 16 novembre 2023, dep. 4 dicembre 2023, n. 48083), ha affrontato un caso di guida in stato di ebbrezza su monopattino elettrico. L’imputato è stato sorpreso alla guida con un tasso alcolemico di 1,67 g/l, superiore alla soglia consentita dalla legge. La guida in stato di ebbrezza ha provocato una perdita di controllo del veicolo, causando un incidente stradale.

    Il Tribunale di Milano aveva condannato l’imputato ai sensi dell’art. 444 c.p.p., con una pena condizionalmente sospesa e l’applicazione della sanzione accessoria della revoca della patente di guida. L’imputato ha presentato ricorso, sostenendo che la revoca della patente fosse stata erroneamente disposta, poiché non richiesta per la conduzione di un veicolo, come il monopattino elettrico, per cui non è necessaria una patente.

    Guida in stato di ebbrezza - Avvocato Penalista Milano - Alessandro Salonia

    Principio di diritto stabilito dalla Cassazione

    La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso, ha confermato il principio per cui la revoca o la sospensione della patente di guida non può essere applicata nei confronti di chi guidi un veicolo per cui non è richiesta un’abilitazione alla guida. Tale principio, già consolidato in riferimento ai velocipedi, è stato esteso anche ai monopattini elettrici, equiparati ai velocipedi ai sensi dell’art. 1, comma 75-quinquies, della legge n. 160/2019.

    Dettaglio dell’articolo 186 del Codice della Strada

    L’art. 186 del Codice della Strada disciplina le sanzioni per chi viene trovato alla guida in stato di ebbrezza. Tale disposizione prevede, in sintesi:

    • Comma 1: Viene vietata la guida in stato di ebbrezza in conseguenza dell’assunzione di bevande alcoliche.
    • Comma 2: Le sanzioni vengono articolate in base al tasso alcolemico:
      • Lettera a): Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 g/l e 0,8 g/l, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria.
      • Lettera b): Per un tasso alcolemico compreso tra 0,8 g/l e 1,5 g/l, è prevista l’ammenda da 800 a 3.200 euro e l’arresto fino a sei mesi, con sospensione della patente da sei mesi a un anno.
      • Lettera c): Per un tasso superiore a 1,5 g/l, si applica l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro, l’arresto fino a un anno e la sospensione della patente da uno a due anni.

    La sanzione accessoria della sospensione o della revoca della patente, tuttavia, si applica unicamente ai conducenti di veicoli per cui è prevista un’abilitazione alla guida. La guida di un monopattino elettrico, equiparato ai velocipedi, non richiede alcuna patente, escludendo di fatto l’applicabilità di tali sanzioni.

    Dettaglio normativo sui monopattini elettrici

    L’art. 1, comma 75-quinquies, della legge n. 160/2019 equipara i monopattini elettrici ai velocipedi, sottolineando come, ai fini della circolazione stradale, siano soggetti alle stesse regole dei velocipedi, senza richiedere alcuna abilitazione specifica per la guida.

    Avvocato Penalista Alessandro Salonia Milano: Assistenza qualificata per reati stradali

    Questa pronuncia della Corte di Cassazione chiarisce definitivamente un aspetto cruciale della normativa in tema di guida in stato di ebbrezza, sottolineando l’importanza della corretta applicazione delle sanzioni accessorie solo per i veicoli che richiedono un’abilitazione alla guida. Nel caso specifico, la guida di un monopattino elettrico in stato di ebbrezza non giustifica la revoca della patente, trattandosi di un veicolo equiparato ai velocipedi.

    L’Avvocato Penalista Alessandro Salonia, operante a Milano, offre consulenza legale e assistenza specializzata per chiunque si trovi ad affrontare procedimenti per guida in stato di ebbrezza o per altre violazioni del Codice della Strada. L’esperienza e la competenza in materia consentono di garantire un’assistenza legale qualificata e mirata.

    Conclusione

    La guida in stato di ebbrezza su un monopattino elettrico non può giustificare l’applicazione della revoca della patente. Questo chiarimento è stato confermato dalla Suprema Corte di Cassazione, che ha stabilito l’inapplicabilità della sanzione amministrativa della sospensione o della revoca della patente a chi guidi veicoli per cui non è richiesta un’abilitazione specifica. In caso di problematiche legate a questo reato o ad altre violazioni del Codice della Strada, l’Avvocato Penalista Alessandro Salonia offre consulenza legale qualificata.